IBRIDO

IMPIANTO IBRIDO PER UNA RESIDENZA SIGNORILE 

Per un importante edificio residenziale di 900 mq, costruito negli anni ’80 e caratterizzato da elevati consumi energetici, Geonovis ha eseguito un ampio intervento di ammodernamento e razionalizzazione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento, puntando sui vantaggi offerti da una soluzione combinata di geotermia a bassa entalpia e cogenerazione.

Nel corso degli anni, l’abitazione è stata oggetto di numerosi interventi di ampliamento, tra i quali la costruzione di una piscina dotata di una copertura vetrata e riscaldata anche durante l’inverno. Conseguentemente, anche l’aspetto impiantistico ha avuto un’evoluzione discontinua che ha comportato un elevato grado di complessità: due centrali termiche distinte, quattro caldaie a metano e una pompa di calore aerotermica, a fronte di un sistema di distribuzione  a bassa temperatura per metà della superficie abitata e ad alta temperatura per la parte restante.

Obiettivo primario della Committenza era la riduzione dei costi di esercizio, ma unitamente era richiesta una semplificazione generale dell’impianto e il ricorso, dove possibile, a fonti di energia rinnovabile.

La soluzione progettata da Geonovis ha consentito la realizzazione di un’unica centrale termica e l’eliminazione di tre caldaie a metano e della pompa di calore aerotermica, sostituite  con sistemi basati sulla sostenibilità e  l’efficienza energetica

Avvalendosi di un pozzo di emungimento già presente, sono state installate due pompe di calore Nibe mod.1345-30 acqua/acqua a doppio compressore in grado di provvedere al riscaldamento invernale al raffrescamento estivo  e alla produzione di ACS. La centrale termica è stata dotata inoltre di un motore di micro-cogenerazione Dachs che, valorizzando la combustione del gas metano che lo alimenta, è in grado di fornire una potenza termica di 15 kW, e di erogare contemporaneamente un potenza elettrica pari a 5 kW. La cogenerazione assicura una quota rilevante dell’energia elettrica necessaria all’abitazione, e contribuisce peraltro a soddisfare il fabbisogno energetico delle pompe di calore. Essa si rivela dunque una valida alternativa alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, ipotesi accantonata in quanto ostacolata dall’ubicazione della villa all’interno di un parco molto ombreggiato, e dall’assenza di superfici utili all’installazione di una potenza adeguata.


Dettagli tecnici

Periodo di realizzazione:

2013

Destinazione d’uso:

Residenza privata

 

La struttura

Superficie da climatizzare: 900 mq + piscina 300 mc

Sistemi di distribuzione: Pavimento radiante e termosifoni in ghisa

Potenza termica richiesta: 100 kW

Fabbisogno ACS: 4 persone

Zona climatica: E

Gradi giorno: 2671

 

L’impianto

Tipologia: ibrido geotermico a circuito aperto e micro-cogenerazione

Potenza complessiva installata: 100 kW

Funzioni: ACS, riscaldamento e raffrescamento (attivo e passivo), riscaldamento piscina

PDC: 2 PDC Nibe mod.1345-30 a doppio compressore                        

Accessori: H-PAC, controllo remoto

Potenza installata: 80 kW

 

MICRO-COGENERAZIONE:

Microcogeneratore Dachs mod.G 5.O LowNOX

Potenza installata: 15kWt ; 5 kWe

Alimentazione: Gas metano

 

Note:

L’applicazione in esame si distingue come un valido ed innovativo esempio di riqualificazione energetica di un edificio già esistente, per il quale si sono previsti:

  • La riduzione dei costi di esercizio del 45% circa
  • L’ abbattimento dei consumi di metano, che dovrebbero scendere da 35.000 a 15.000 m3 annui, pari a una riduzione di oltre il 50%
  • la produzione autonoma di energia elettrica di oltre il 40%
  • la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera superiore al 50%.