CONTO TERMICO 3.0

Un aiuto concreto per migliorare le performance energetiche degli edifici in Italia

Efficienza energetica, decarbonizzazione, abbattimento delle emissioni e sistemi basati su fonti rinnovabili: ecco i nuovi pilastri per un abitare sempre più sostenibile.

CONTO TERMICO 3.0 VS CONTO TERMICO 2.0: TUTTE LE NOVITÀ

Il Decreto del 7 agosto 2025* pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre 2025, disciplina il cosiddetto Conto Termico 3.0 – la nuova versione del meccanismo di incentivi statali gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Rispetto alla versione 2.0, il nuovo Conto Termico 3.0 introduce diversi aggiornamenti, tra cui l’ampliamento della rosa di interventi ammissibili e di conseguenza la platea di soggetti che potranno beneficiare degli incentivi. Restano esclusi dagli sgravi nel nuovo Decreto gli impianti con caldaie a condensazione: questa scelta testimonia un chiaro intento a muoversi verso la decarbonizzazione del parco immobiliare esistente (sia privato che pubblico).

L’impostazione generale del Decreto si inserisce perfettamente nell’alveo degli obiettivi comunitari UE in edilizia verso la neutralità climatica nel 2050.

Nonostante le zone grigie ancora ampie soggette a dubbi interpretativi, Geonovis si è attivata per diffondere consapevolezza in riferimento alla possibilità di integrare la geotermia in questo rinnovato quadro di incentivi. Tra le domande più basilari e importanti:

  • Quali edifici posso beneficiare degli incentivi?
  • Quali interventi sono coperti dal Conto Termico 3.0?
  • Quali sistemi per l’efficientamento energetico sono compresi?
  • Come vanno strutturati i nuovi progetti per l’efficientamento energetico e per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile?

Le domande presentate dovranno tenere conto di limiti di spesa annua cumulata divisi per categorie:

🏠 500 mln € per i Privati (di cui 150 mln € per le imprese)

🏣 400 mln € per la Pubblica Amministrazione (di cui 380 mln € per gli interventi, e 20 mln € per le diagnosi energetiche).

 *Il D.M. 07/08/2025 contiene articoli interpretabili, per cui sarà necessario attendere maggiori chiarimenti attuativi da parte del GSE per fare chiarezza sul loro contenuto. Le regole applicative del GSE verranno rilasciate intorno a fine febbraio 2026, con possibili variazioni del contenuto operativo del Decreto.

QUALI INTERVENTI SONO COPERTI DAL CONTO TERMICO 3.0

Nel nuovo Conto Termico 3.0 viene mantenuta la distinzione in due categorie di interventi (per tipologie e beneficiari differenti).
Per entrambe le categorie, gli interventi dovranno essere realizzati:

a) su edifici, parti di edifici o unità immobiliari già esistenti;
b) esclusivamente in contesti già dotati di impianto di climatizzazione.

Interventi di efficienza energetica
Beneficiari Pubblica Amministrazione
Privati non residenziali
Terziario e imprese
Enti del Terzo Settore non economici
Interventi a) Isolamento termico + VMC (se necessario)
b) Chiusure trasparenti e infissi
c) Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento
d) Trasformazione in “edifici a energia quasi zero”
e) Sostituzione di sistemi per l’illuminazione
f) Tecnologie di building automation
g) Ricarica privata di veicoli elettrici + PdC elettrica
h) Impianto FV e sistemi di accumulo + PdC elettrica
Produzione di energia rinnovabile
Beneficiari Pubblica Amministrazione
Privati residenziali
Terziario e imprese
Enti del Terzo Settore
Interventi a) Pompe di calore, elettriche o a gas
b) Ibridi factory made o bivalenti a pompa di calore
c) Generatori a biomassa
d) Impianti solari termici
e) Scaldacqua a pompa di calore
f) Teleriscaldamento efficiente
g) Microgeneratori alimentati da FER

Il Decreto specifica inoltre le condizioni di ammissibilità (Art. 10) oltre al dettaglio delle spese ammissibili e alle condizioni di cumulabilità con altri incentivi e fonti di finanziamento (Art. 17).

CONTO TERMICO 3.0: AMMONTARE E DURATA DEGLI INCENTIVI

 

L’ammontare dell’incentivo erogato con il Conto Termico 3.0 non può superare il 65% delle spese sostenute.

Fanno eccezione le seguenti casistiche, per le quali l’incentivo spettante è del 100% delle spese ammissibili (previa verifica dei limiti di potenza e di unità di superficie):

  1. edifici di Comuni con popolazione fino 15.000 abitanti e da essi utilizzati
  2. edifici pubblici adibiti a uso scolastico
  3. edifici di strutture ospedaliere del Servizio Sanitario Nazionale).

Per entrambe le categorie di interventi, i tempi di durata dell’erogazione dell’incentivo vanno dai 2 ai 5 anni, a seconda del tipo di intervento. Vediamo due esempi:

Tipologia di intervento Durata (anni)
Impianti dotati di pompe di calore, elettriche o a gas di potenza termica utile nominale ≤ 35 kW 2
Impianti dotati di pompe di calore, elettriche o a gas di potenza termica utile nominale > 35 kW e < 2000 kW 5

Per i privati: Erogazione in un’unica rata se l’ammontare totale dell’incentivo è ≤ 15.000 €

Per le PP.AA: Se utilizzano la procedura di prenotazione:

  • acconto di 2/5 se la durata è 5 anni
  • acconto del 50% se la durata è 2 anni

Se utilizzano la procedura diretta anche per il tramite di una ESCo (Energy Service Company o altri soggetti che sostengono le spese) erogazione in un’unica rata.

COME ACCEDERE AGLI INCENTIVI

L’accesso agli incentivi del Conto Termico 3.0 può avvenire tramite 2 modalità:

1) Accesso diretto 2) Prenotazione
Per tutti i soggetti (Privati, Imprese e PP.AA.) Opzione valida per le sole PP.AA. purché:
Domanda da presentare entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori - sia stata redatta una Diagnosi Energetica e di un provvedimento di impegno all’esecuzione di almeno uno degli interventi previsti dalla D.E. oppure - sia stato stipulato un contratto di prestazione energetica con una ESCo oppure - sia stato emanato un provvedimento attestante l’avvenuta assegnazione di lavori previsti tra quelli incentivabili.
Contingente di spesa assegnato per le prenotazioni: 200 mln € (su 400 mln)

INTERMEDIARI E SOGGETTI FACILITATORI PER L’ACCESSO AL CONTO TERMICO 3.0

Oltre che direttamente, i soggetti Privati possono avvalersi di:

a) una ESCo
b) una Comunità Energetica o configurazione di autoconsumo della quale fanno parte.

Oltre che direttamente, le PP.AA. possono avvalersi di:

A) una ESCo
B) un soggetto pubblico deputato alla gestione degli immobili
C) un soggetto privato attraverso forme di partenariato pubblico-privato
D) una Comunità Energetica della quale fanno parte.

FOCUS AZIENDE: COME FUNZIONA IL CONTO TERMICO 3.0

Intensità degli incentivi
Interventi di incremento efficienza energetica Art. 27
% di incentivo dei costi ammissibili
Grande Impresa Media Impresa Piccola Impresa
Mono intervento 25% 35% 45%
Multi-intervento 30% 40% 50%
In caso di miglioramento della prestazione energetica del 40%:
Mono intervento 40% 50% 60%
Multi-intervento 45% 55% 65%
Intensità degli incentivi
Interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili Art. 27
% di incentivo dei costi ammissibili
Grande Impresa Media Impresa Piccola Impresa
Mono/multi intervento 45% 55% 65%

Le Imprese possono beneficiare dell’incentivo per interventi di efficienza energetica purché portino una sensibile riduzione dei consumi di energia primaria (del 10% in caso di unico intervento, o di almeno il 20% in caso di interventi multipli).

Ciò va dimostrato tramite un attestato di prestazione energetica (A.P.E.) precedente e successivo agli interventi.

Importante: non sono previsti incentivi per interventi che comprendono l’installazione di apparecchiature energetiche alimentate a combustibili fossili.

Gli incentivi per le Imprese possono essere cumulati con altri aiuti di Stato:

  1. purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili;
  2. in relazione agli stessi costi ammissibili, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità ai commi precedenti.

La spesa degli incentivi per le Imprese non può superare il limite annuo di 150 mln € complessivi o il limite di 30 mln € per singola impresa e intervento.

IL RUOL0 DELLA GEOTERMIA NEL CONTO TERMICO 3.0: INFORMAZIONI UTILI

Nel quadro normativo del Conto Termico 3.0 rientrano a pieno titolo anche gli impianti geotermici a pompa di calore. 

Sulla realizzazione di un impianto geotermico si può quindi ottenere un contributo che, nel caso ad esempio di una prima casa di un privato, può arrivare fino al 65% della spesa sostenuta.

Nell’ipotesi di un intervento riguardante la Pubblica Amministrazione per Comuni con meno di 15.000 abitanti, l’incentivo può arrivare al 100% della spesa sostenuta (considerando i massimali previsti).

Con il Conto Termico 3.0, le soluzioni basate sulla geotermia a bassa entalpia diventano economicamente più accessibili grazie alle agevolazioni confermate dal GSE, che possono contribuire sensibilmente a ridurre i tempi di ritorno del vostro investimento nella geotermia.

Si tratta certamente di una preziosa occasione per dare maggiore visibilità e applicabilità a  una tecnologia che giocherà un ruolo chiave per la decarbonizzazione dei sistemi di climatizzazione urbani.

Conto termico 3.0 tutte le novità

🌱 Vantaggi e benefici della geotermia per la climatizzazione

Le pompe di calore geotermiche consentono di valorizzare l’energia conservata nel sottosuolo: energia pulita, gratuita e rinnovabile, grazie alla quale è possibile riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Il tutto azzerando il consumo di combustibili fossili.

A differenza degli impianti convenzionali (come ad esempio caldaie a condensazione e a biomassa), gli impianti geotermici non generano alcun tipo di gas serra (GHG) in quanto non prevedono combustione, garantendo comfort costante e la possibilità di utilizzo anche al di fuori dei periodi normati dai regolamenti locali.

Addentrandosi nella stagione invernale, questo aspetto diventa ancora più rilevante: mentre i sistemi tradizionali devono attenersi a limiti di accensione (che variano a seconda dell’ubicazione), un impianto geotermico garantisce riscaldamento immediato e senza vincoli, nel pieno rispetto dell’ambiente.

    Affidati ad un’Azienda specializzata in impianti geotermici che possa sviluppare e realizzare il progetto più adatto per dotare la tua casa -o lo stabile di cui ti stai occupando- di un impianto sostenibile per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, beneficiando delle agevolazioni previste dal Conto Termico 3.0.

    SCEGLI GEONOVIS PER UNIRE SOSTENIBILITÀ E CONVENIENZA

     Dal 2009 Geonovis Srl Energia Geotermica ha scelto di specializzarsi nel comparto della geotermia a bassa entalpia, per diffonderne l’applicazione in Piemonte e Valle d’Aosta, a beneficio di famiglie, imprese, aziende agricole, centri commerciali e strutture pubbliche. Con oltre 550 impianti progettati e realizzati dal nostro personale interno, Geonovis ha maturato negli anni esperienza sul campo ed un’elevata professionalità, per garantire ai proprio Clienti soluzioni impiantistiche virtuose dal punto di vista ambientale, del comfort e dei costi operativi. 

    Grazie al nuovo Conto Termico 3.0, investire in un sistema geotermico non è solo una concreta scelta ecologica, ma anche una decisione che può rivelarsi economicamente vantaggiosa fin da subito. 

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